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Tony Ferguson vs Khabib Nurmagomedov a UFC 223, Dana White conferma: in palio il titolo di Conor McGregor?

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Dana White ha confermato la volontà di far combattere Tony Ferguson e Khabib Nurmagomedov ad UFC 223: in palio potrebbe esserci la cintura di Conor McGregor

Dopo tanti rumors che si sono rincorsi nelle ultime settimane, le parole di Dana White non lasciano spazio ad alcun dubbio: il match fra Tony Ferguson e Khabib Nurmagomedov si farà a UFC 223. La volontà da parte del boss della UFC c’è, la palla passa adesso ai due fighter. Non è ancora chiaro però, cosa metta in palio un incontro di questo calibro. Le opzioni sono due: la cintura ad interim, conquistata da Ferguson dopo la vittoria su Kevin Lee a UFC 216; oppure il titolo di Conor McGregor. Il fighter irlandese potrebbe infatti essere punito per troppa ‘inattività’, visto che l’ultima volta che si è presentato nella gabbia risale ormai al 2016. Le dichiarazioni di Dana White, riportate da “MmaMania.it”, sembrano contemplare questa opzione:

“nel caso in cui Conor decidesse di tornare per settembre, sarebbero quasi due anni. Non può succedere. Sarebbe ingiusto per tutti gli altri. Gli voglio bene, lo rispetto ed apprezzo tutto quello che ha fatto per la compagnia. Questo lo sanno tutti. Lo dico sempre. La cintura, però, deve andare avanti. Facciamo Tony vs. Khabib. Quando e se Conor decidesse di tornare a lottare, sarebbe il primo ad avere un’opportunità titolata”.

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Tour Trail Valle d’Aosta, che grinta Michele Nania: campione di coraggio e determinazione

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Michele Nania, la grinta e la passione per i trail più forti dei problemi fisici

Lo sport unisce i grandi atleti, gli appassionati e i meno fortunati. Al Tour Trail Valle d’Aosta le porte sono aperte a tutti e l’organizzazione ogni anno dona in beneficenza 1 euro per ogni iscrizione ricevuta. Quest’anno a sorridere sono state le associazioni Fondazione Olignan, Piccoli Passi Onlus e Mandala Trail progetto ‘Andiamo in centro’.
Ha però sorriso anche Michele Nania, mai vincitore assoluto, mai sul podio, ma allo stesso tempo autore di una grande prestazione. Per il secondo anno consecutivo ha ritirato la maglia finisher (riservata ai concorrenti che concludono tutte le prove) sia del Tour Trail della Valle d’Aosta, sia del Défi Vertical. Un gesto atletico di rilievo per una persona che ha problemi fisici e di udito e che sente grazie a un’apparecchiatura particolare che non può usare in gara. «Corro sempre con i bastoncini per la parziale perdita di equilibrio dovuta a un’operazione – dice Michele Nania -, e poi quell’occhio che mi brucia tremendamente con il sudore, che devo continuamente asciugare».
«Nonostante i suoi problemi è una persona dura e tenace – dice Loris Salice a nome dei due circuiti -, è un messaggio importante perché nella vita di tutti i giorni non bisogna mai mollare. E questo è senza dubbio un gesto significativo, tutto il Tour Trail e il Défi si congratulano con Michele per questi traguardi raggiunti, pur senza una vittoria, rimangono grandi prestazioni».

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Pyeongchang 2018 – Short Track: il CT Kenan Gouadec comunica le convocazioni azzurre

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Il CT della Nazionale Kenan Gouadec comunica le convocazioni azzurre per le Olimpiadi invernali di Pyeongchang

Archiviati trionfalmente gli Europei di Dresda con la vittoria Allround – la settima in carriera – per Arianna Fontana (Fiamme Gialle Predazzo), oltre alla scorpacciata di medaglie al femminile, l’Italia dello short track è ora davvero proiettata all’appuntamento olimpico dei Giochi di Pyeongchang. Ultimi giorni di lavoro e di carico per la squadra azzurra nel centro tecnico federale di Courmayeur prima della partenza per la Corea del Sud prevista per il 25 gennaio. Da lì una settimana a Seul prima del definitivo trasferimento a Pyeongchang. Proprio in occasione dell’ultimo raduno in patria il c.t. azzurro Kenan Gouadec ha comunicato al gruppo i nomi dei sette convocati in vista delle Olimpiadi Invernali: cinque posti al femminile e due al maschile, lo ricordiamo, le quote guadagnate dalla nazionale tricolore nelle quattro tappe stagionali di Coppa del Mondo svoltesi tra ottobre e novembre. Queste le scelte ufficiali del c.t.: Arianna Fontana (Fiamme Gialle Predazzo), Martina Valcepina (Fiamme Gialle Predazzo), Cecilia Maffei (Fiamme Azzurre), Lucia Peretti (C.S. Esercito Courmayeur), Cynthia Mascitto (S.C. Courmayeur), Tommaso Dotti (Fiamme Oro Moena) e Yuri Confortola (Carabinieri Selva di Val Gardena). Una squadra solida ed esperta, con la sola Mascitto all’esordio sulla scena olimpica.

Questo il commento del c.t. Gouadec:

io e lo staff tecnico abbiamo preso le nostre decisioni convinti che la formazione che porteremo a Pyeongchang sia la migliore possibile per provare a raggiungere gli obiettivi prefissati. In questo senso gli Europei mi hanno dato conferme importanti rispetto a quelle che già erano le convinzioni della vigilia: al maschile abbiamo optato per chi ci può dare più garanzie a livello individuale, mentre al femminile molto è dipeso dai ragionamenti legati alla staffetta. Appena ci siamo resi conto che pure il fastidio alla caviglia della Maffei poteva rientrare senza problemi abbiamo comunicato ai ragazzi le nostre scelte: Cecilia è sul ghiaccio già da lunedì e migliora ogni giorno di più. Con poco meno di tre settimane dalla prima gara c’è tutto il tempo per vederla in piena forma“.

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Rai2 – Torna “Quelli che il calcio”: ospite musicale la giovane cantante Bouchra, ma quanti sportivi!

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Al grande tavolo Mara Maionchi, Eleonora Pedron, Francesca Brienza, Fabrizio Biasin. In collegamento dagli spalti Anna Falchi, Omar Fantini, Ugo Dighero. Francesco Mandelli è a Cortina con le “azzurre” dello sci

Dopo la pausa natalizia, torna domenica 21 gennaio alle ore 13.45 l’appuntamento settimanale con “Quelli che il Calcio”, condotto da Luca BizzarriPaolo Kessisoglu e Mia Ceran. Ospite musicale della puntata la giovane cantante Bouchra. Nata in Marocco 24 anni fa e cresciuta in Italia, a Livorno, ha iniziato a farsi conoscere postando sul web alcune sue cover. Da lì, è arrivato il successo con “Blanc ou Noir”, il suo primo singolo in francese, che vanta più di un milione e ottocentomila visualizzazioni, e con la hit “Yallah”, scritta dall’artista in inglese con inciso in lingua araba. Sul palco di “Quelli che il calcio” porta il suo nuovo singolo in francese, “Deja Vu”, in uscita il 19 gennaio. Mara Maionchi, Eleonora Pedron, Francesca Brienza e il giornalista sportivo Fabrizio Biasin commentano le partite della serie A al grande tavolo di “Quelli che il Calcio” con l’arbitro degli arbitri Paolo Casarin, il Campione del Mondo Fulvio Collovati e il guru dei motori Giorgio Terruzzi.  Emanuele Dotto presidia come ogni domenica la postazione tecnica mentre i comici Ubaldo PantaniToni Bonji e Edoardo Ferrario alias Costantino della Gherardesca, sono pronti a regalare al pubblico della domenica di Rai2 nuovi sketch ed esilaranti imitazioni. Vera e propria succursale dello studio, il “pub” di Corso Sempione accoglie come ogni domenica Federico Russo e i Calciatori Brutti in compagnia della giovane attrice Virginia Robatto e tanti ospiti e amici dal mondo dello spettacolo e dello sport. Francesco Mandelli questa settimana è in trasferta sulla neve, a Cortina, con le “azzurre” dello sci, Sofia Goggia, Federica Brignone Nadia Fanchini, mentre Mimmo Magistroni e Totò Schillaci sono in diretta da Milano dove riproporranno i migliori gol della Serie A.Dagli spalti prosegue l’appassionante racconto del campionato: seguono l’anticipo delle 12.30 Atalanta-Napoli il conduttore e comico italiano Omar Fantini e il giornalista sportivo Luigi Necco; a commentare Verona – Crotone l’ex calciatore Giuseppe Galderisi alias Nanu e il tifoso del CrotoneMarcello Cirillo; seguono invece Lazio – Chievo la bellissima laziale Anna Falchi e il telecronista e pittore Ferruccio GardUgo Dighero commenta Sampdoria – Fiorentina insieme all’ex calciatore Massimo Orlando mentre Sara Peluso, moglie del difensore neroverde Federico Peluso, e il musicista Davide Di Leo, in arte Boosta, seguono per “Quelli che il calcio” il match  Sassuolo – Torino.

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Wrestling – Eva Marie, sexy e maledetta: “sono un’alcolizzata! Sono stata in prigione, ecco come ho distrutto la mia vita” [GALLERY]

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Eva Marie ha confessato di avere una dipendenza dall’alcol: la ex superstar WWE ha spiegato come l’alcolismo le abbia rovinato la vita

“La mia testa era un casino, la mia vita era un casino, avevo toccato il fondo. Ho fatto 3 mesi di prigione per aver guidato ripetutamente ubriaca. Non avevo la patente, non avevo un lavoro stabile e vivevo in un appartamento che mi potevo permettere solo perché il padrone di casa mi aveva fatto un grosso sconto perché in quella casa era avvenuto un omicidio in precedenza”.

Con queste parole, in un articolo scritto di suo pugno per ‘Instyle‘, Eva Marie ha confessato al mondo intero di avere una dipendenza dall’alcol. Un segreto scioccante, quello ben nascosto dalla ex superstar WWE che recentemente ha lasciato la compagnia per dedicarsi al cinema e ad altri progetti. Eva Marie ha raccontato di come l’alcolismo le abbia rovinato la vita e di come sia un problema che si porterà dietro per sempre, spiegando però come la consapevolezza di avere una malattia, l’averlo ammesso a se stessa, le abbia salvato la vita:

“sono un’alcolista. Ho avuto una ricaduta, ho distrutto relazioni, fatto male alla mia famiglia e deluso me stessa diverse volte. Sarò un’alcolista per il resto della mia vita. Il fatto che sono stata sobria per almeno 5 anni non vuol dire che sono ‘guarita’, non vuol dire che ho avuto una ‘fase in cui mi ubriacavo’ nei miei vent’anni, e non vuol dire che posso bere qualche drink ora o semplicemente bere con moderazione. Non ci sono sfumature di grigio quando diventi un’alcolista, è bianco o nero. Sono un’alcolista o non lo sono. Lavorare con un programma di riabilitazione non significa che il mio passato scomparirà magicamente e tutto andrà per il meglio. Sfortunatamente, niente di importante nella vita è semplice o facile. La mia strada verso la riabilitazione è iniziata con una semplice ammissione: sono un’alcolista. E ammetterlo mi ha salvato la vita”.

In uno splendido post su Instagram, Eva Marie ha voluto condividere con i fan la sua esperienza, rivolgendo poi un messaggio di solidarietà a tutte le persone che si trovano nella sua stessa situazione:

“una cosa che ho realizzato negli anni è che l’alcolismo affligge un numero incredibile di persone, c’è un senso di imbarazzo e di vergogna quando un alcolista o un familiare di un alcolista vuole parlare di questa malattia. Io ero incredibilmente imbarazzata, a tal punto da evitare di accettare qualsiasi aiuto perhè sentivo che solo le ‘persone deboli’ non potevano gestire una cosa del genere con le loro forze, ed ero imbarazzata che la gente potesse guardarmi in maniera negativa. Sono davvero contenta di non sentirmi più così e voglio incoraggiare chiunque stia lottando con questa dipendenza affinchè faccia il primo passo per chiedere aiuto, questo vi salverà la vostra vita letteralmente. A quell che iniziano un programma di riabilitazione, non vi arrendete, la vostra vita non cambierà magicamente in una notte, ci saranno dei picchi di grande felicità ma anche momenti in cui starete davvero male, ci sarà inoltre la possibilità che ci ricadrete, a non mollate, continuate ad andare avanti, non importa quanto sia difficile. Vi PROMETTO ne varrà la pena alla fine”.

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Pyeongchang 2018 – Le due Coree unite in nome dello sport, ecco gli accordi per la partecipazione comune ai Giochi invernali

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Le due Coree si uniscono in nome dello sport, le importanti decisioni del Cio in vista dei Giochi Olimpici invernali di Pyeongchang

Le Olimpiadi invernali di Pyeongchang potrebbero rappresentare una chiave di volta per la pacifica convivenza di Corea del Nord e Corea del Sud, dopo tanti anni di lotte e separatismo. Nella sede del Comitato olimpico internazionale (Cio) a Losanna i rappresentanti delle due Coree si sono incontrati per discutere della partecipazione ai Giochi invernali del prossimo mese. Il Presidente del Cio, Thomas Bach, ha presieduto all’incontro in cui si è deciso quanti atleti e funzionari nordcoreani potranno prendere parte ai Giochi in programma dal 9 al 25 febbraio in Corea del Sud. Inoltre i rappresentanti dell’organo competente hanno preso decisioni su questioni relative al protocollo come bandiere e uniformi. La Corea del Nord aveva comunicato l’intenzione di creare una squadra in comune con la Corea del Sud di hockey sul ghiaccio femminile e di una sfilata unica di presentazione alla cerimonia di apertura dei Giochi. Una rivoluzione storica che potrebbe vedere dopo tanti anni di nuovo le due Coree unite in un’unica grande squadra. Thomas Bach prendendo la parola durante l’incontro al Cio ha ammesso: 

Questo è un grande giorno per il movimento olimpico, perché lo spirito olimpico ci ha unito tutti. I  Giochi invernali di Pyeongchang hanno aperto la porta per un dialogo pacifico nella penisola coreana. La riunione odierna dimostra che lo sport olimpico costruisce sempre  dei ponti e non alza mai muri. Le Olimpiadi di  Pyeongchang stanno dando a tutti un’opportunità reale per un nuovo inizio, per aprire le porte a un futuro migliore. Abbiamo ancora una  lunga strada da percorrere nel nostro viaggio, ma oggi  stiamo compiendo insieme un passo molto significativo.

Infine il Presidente del Cio ha comunicato le decisioni dell’organo. La Corea del Nord parteciperà ai Giochi Olimpici invernali con 22 atleti in 3 sport e 5 discipline diverse, che saranno hockey femminile, pattinaggio di figura, pattinaggio di velocità, sci di fondo e sci alpino. Gli atleti saranno accompagnati da 24 fra allenatori e dirigenti, e 21 rappresentanti dei media. Alla cerimonia di apertura inoltre le due Coree sfileranno insieme con un’unica bandiera portata da due atleti (uno della Corea del Nord e uno della Corea del Sud). Un’altra importante novità sta nella divisa che sarà indossata dagli sportivi presenti a Pyeongchang. L’uniforme infatti avrà una bandiera unificata coreana. Il Cio ha infine approvato l’idea di inscrivere un’unica squadra coreana al torneo olimpico femminile di hockey su ghiaccio.

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News Sportive 20/01/2018 – Sainz trionfa nella Dakar, l’addio di Guardiola e le wild card per il Giro d’Italia: le notizie più importanti di oggi [GALLERY]

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Quante emozioni sportive in questo ultimo sabato di gennaio: nella gallery le notizie più importanti di oggi!

Nonostante il weekend sia fatto per rilassarsi e riposarsi dopo una settimana di impegni, lavoro e appuntamenti, non sempre si trova il tempo per rimanere aggiornati e sapere cosa è accaduto nel mondo. Si sa, al sonno… non si comanda, e poi… la spesa, lo shopping (ci sono i SALDI eh!!!), la cenetta romantica o i caffè con gli amici, i pranzi in famiglia. E così anche il sabato e la domenica volano via senza che nemmeno ce ne accorgiamo e tante notizie importantissime ci sfuggono. Ecco quindi che noi di SportFair abbiamo raggruppato in una gallery le notizie più importanti della giornata relative al mondo dello sport: dallo spavento per Sofia Goggia a Cortina alla conclusione della Dakar, senza dimenticare le importanti novità in Corea in vista delle Olimpiadi invernali di Pyeong Chang 2018.

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Pattinaggio di Figura-Europei di Mosca: splendida Carolina Kostner, 11ª medaglia continentale in carriera per l’azzurra

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La campionessa azzurra lotta e sale sul podio dietro alle russe Zagitova e Medvedeva conquistando l’11ª medaglia continentale in carriera. Cappellini-Lanotte chiudono quarti nella danza con Guignard-Fabbri quinti

Grinta, classe e una feroce determinazione, fino all’obiettivo tanto desiderato. Carolina Kostner scrive un’altra pagina della sua incredibile storia sportiva: agli Europei di Mosca la campionessa azzurra centra un bronzo che la proietta nella leggenda del pattinaggio di figura. Undici medaglie continentali in carriera raccolte in 14 partecipazioni complessive: un bottino ricco come soltanto quello della sovietica Rodnina, capace dal 1969 al 1980 di conquistare proprio 11 medaglie europee (ma tutte d’oro). Sul ghiaccio della Megasport Arena, davanti a un pubblico in estasi, la gardenese fa tesoro del vantaggio accumulato su Maria Sotskova giovedì nel corto e contiene il rientro della russa, quarta a metà gara, grazie a un secondo segmento da 125.95 (51.86 di valutazione tecnica, 75.09 per i components; -1 di deduzione) che le vale un punteggio finale di 204.25.

Non la miglior prestazione in stagione per Carolina, sulle musiche del “Preludio al pomeriggio di un fauno” di Debussy: l’azzurra cade sul triplo lutz in apertura di programma e commette qualche altra imprecisione ma lotta, stringe i denti e infine può esultare. Il suo bronzo – nella gara dominata a sorpresa dalla 15enne russa Alina Zagitova, vittoriosa nel duello con la 18enne connazionale bicamponessa iridata e continentale Evgenia Medvedeva – chiude un grande Europeo per l’Italia, che torna a casa con una medaglia, altri tre piazzamenti da top 5 e sei complessivi nella top 10. Nell’individuale femminile le altre due azzurre in gara, Micol Cristini (Ice Lab) e Giada Russo (Ice Club Torino), chiudono rispettivamente 15ª e 19ª nella classifica generale. Per la 20enne bergamasca primato personale a 147.80 punti in virtù di un gran programma libero da 99.58 (51.87 di valutazione tecnica, 47.71 per i components), mentre la 20enne torinese si ferma a quota 142.38 dopo un secondo segmento da 96.57 (51.87 di valutazione tecnica, 47.71 per i components).

Una giornata storica per l’Italia con, sullo sfondo, soltanto un filo di amarezza per quanto accaduto nel programma libero della danza. Sì, il nostro movimento si conferma solidissimo piazzando due coppie nella top five continentale, ma resta un po’ di rammarico per il 6° podio consecutivo agli Europei mancato da Anna Cappellini e Luca Lanotte nella loro strepitosa e ineguagliabile carriera. La coppia lombarda delle Fiamme Azzurre, terza dopo uno stupendo corto ma incastrata nella morsa delle coppie russe Stepanova-Bukin, secondi parziali, e Bobrova-Soloviev, quarti parziali, incappa in una giornata sfortunata realizzando soltanto il quinto libero della gara. Il secondo segmento da 105.89 (52.28 di valutazione tecnica, 54.61 per i components, -1 di deduzione) non consente ad Anna e Luca di confermare la posizione per un 4° posto finale da 180.65 punti che resta, in ogni caso, di assoluto rispetto. In undici partecipazioni agli Europei Cappellini-Lanotte hanno sempre centrato la top ten conquistando la bellezza di cinque podi consecutivi: certezze che qualche piccolo errore non può scalfire, a maggior ragione con un’Olimpiade alle porte.

La gara sorride invece moltissimo a Guignard-Fabbri (Fiamme Azzurre), sesti lo scorso anno in Repubblica Ceca e invece capaci in questa edizione di centrare un meraviglioso 5° posto a quota 177.75 punti: una volta di più eleganti e convincenti, Charlene e Marco dispensano spettacolo con un gran libero da 106.17 punti (54.45 di valutazione tecnica, 51.72 per i components) e si regalano il miglior piazzamento mai ottenuto in carriera in una rassegna continentale. Brava infine anche la terza coppia azzurra formata da Jasmine Tessari e Francesco Fioretti (Ice Lab), diciottesima a quota 133 punti dopo un libero da 78.75 (40.60 di valutazione tecnica, 38.15 per i components). Pyeongchang è vicina, e questa Italia non può proprio avere paura.

 

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News sportive 21/01/2018 – Sarri-Insigne, scintille! NBA, ko shock per i Cavs. Seppi eliminato dagli Australian Open: le notizie più importanti di giornata [GALLERY]

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Una domenica ricca di emozioni: torna la Serie A, ma anche basket e lo spettacolo degli Astralian Open di tennis. Tutte le notizie principali di giornata

Giornata intensa e ricca di impegni? Sì, ma anche di tanti eventi sportivi! Vi siete persi qualche evento di questa avvincente domenica di sport e non sapete come recuperare? Nessun problema, ci pensiamo noi di Sportfair.it! Sfogliando la nostra gallery, infatti, potrete velocemente aggiornavi sui principali accadimenti di giornata: Serie A protagonista, con il Napoli che ottiene la meglio a Bergamo contro l’Atalanta, ma a scuotere l’ambiente azzurro c’è il battibecco tra Insigne e Sarri al momento della sostituzione. Spettacolo Lazio all’Olimpico, ma si fa male Immobile; una doppietta di Kessié regala al  Milan il successo sul Cagliari. Dal calcio al tennis, con Seppi che conclude anzitempo la sua avventura agli Australian Open: fatale il ko contro Edmund e l’eliminazione agli ottavi di finale. Passiamo all’NBA: fa rumore la sconfitta dei Cavs contro Thunder. Tutte le news principali di giornata nella nostra gallery!

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Scherma-Spada femminile: quarto posto per l’Italia a Cuba, le azzurre sconfitte dalla Cina nella finalina

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L’Italia ha chiuso al quarto posto la gara a squadre di spada femminile a Cuba, le azzurre si sono arrese alla Cina nella finale per il terzo e quarto posto

Si chiude al quarto posto la gara a squadre dell’Italia di spada femminile svoltasi sulle pedane di L’Avana. L’ultima giornata di gara della tappa cubana del circuito mondiale ha visto le azzurre del ct Sandro Cuomo riscattare l’ottavo posto ottenuto a novembre a Suzhou, sfoderando un’ottima prestazione che le ha portate ai piedi del podio. Il quartetto italiano composto da Rossella Fiamingo, Giulia Rizzi, Alberta Santuccio e Alice Clerici ha esordito superando per 45-40 l’Ucraina, approdando cosi’ ai quarti di finale dove e’ giunto il netto successo contro la quotata Estonia per 41-31. In semifinale, al cospetto della Russia, le azzurre si sono difese a lungo ma il tentativo di rimonta delle italiane e’ stato arrestato dalla formazione russa che ha ottenuto l’accesso in finale col punteggio di 28-23. Nell’assalto valido per il terzo gradino del podio, Fiamingo e compagne hanno affrontato la Cina che ha pero’ superato le azzurre per 38-30. (ITALPRESS)

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Tiro al volo – Fossa Olimpica: Pezzaioli vola in testa nella zona est del Campionato regionale invernale

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Campionato regionale invernale di F.O. Pezzaioli vola in testa nella zona Est,Uboldo ancora al comando ad Ovest 

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Terza delle 8 giornate di gara previste in queste fasi di qualificazione del campionato regionale lombardo di Fossa olimpica, caratterizzata dal balzo al comando in “solitaria”, nella zona Est, del Trap Pezzaioli nella classifica delle società, dopo la prova di domenica scorsa disputatasi sulle pedane mantovane del Tav San Fruttuoso di Castel Goffredo. Qualche zero di troppo, invece, per il Trap Concaverde, che adesso rischia di essere raggiunto dai vobarnesi del Poggio dei Castagni, compagine da tenere d’occhio perchè capace di rimonte mozzafiato, come ci hanno dimostrato in parecchie occasioni. Ad Ovest, l’altra zona in cui è diviso questo campionato, resiste, seppure con affanno, la leadership dei gettonatissimi tiratori varesini del Tav Belvedere di Uboldo, incalzati sempre più d’appresso dai meneghini del Tav Il Campanile di Mesero, altra formazione con tutte le carte in regola per riuscire a contendere il titolo regionale a chicchessia nella finalissima del 25 febbraio al Concaverde di Lonato del Garda. Restiamo nella zona Ovest, per segnalare, sempre in ambito societario, anche i bei punteggi di giornata fatti registrare dai padroni di casa pavesi dell’Accademia Lombarda e dal team dell’Eurotrap, che li mantengono in corsa per un posto al sole in questo sempre più accattivante circuito invernale.

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I migliori risultati di giornata, per quanto concerne le 2 kermesse a livello individuale, sono stati registrati tra i 250 tiratori allo start della zona Est, e più precisamente sulle pedane del San Fruttoso, con i 48/50 messi a segno dai Prima categoria Giovanni Pelicelli (Trap Pezzaioli) e dal portacolori del  Poggio dei Castagni Nicola Minini, con a seguire i 47/50  Sebastiano Ambruoso, Fusti Cristian, Bruno Bertazzoli, Giuseppe Bresciani, Cristian Filippi eBruno Bosio. Nella zona Ovest, dove si sono contati 138 tiratori, protagonisti i 47/50 messi a segno da Marco Viscardi, Gianluca Cabrioli, Vito Giuseppe Cito, Franco Sozzani, Gildo Grondona, Antonio Avella, Giovanni Inversini, Franco Bruzza, Guido Carlo Penatti e Mirko Tumiatti.

L’appuntamento con la quarta giornata del campionato regionale, è fissata per il 26,27 e 28 gennaio con interessati, ad Est, il centro mantovano del Tav Mattarona mentre, ad ospitare la gara per la zona Ovest, sarà il Tav Fagnano.

Classifica Società dopo la terza giornata Zona Ovest: 1) Tav Belvedere-Uboldo 823/900; 2) Tav Mesero 814; 3) Accademia Lombarda 807; 4) Eurotrap 806; 5) Fagnano 788. Zona Est: 1) Trap Pezzaioli 813/900; 2) Trap Concaverde 800; 3) Poggio dei Castagni 795; 4) Tav Bergamo 787; 5) Mattarona 769.

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Canottaggio – Assegnata a Varese la 2ª tappa di Coppa del Mondo 2020

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Il Canottaggio mondiale ritorna a Varese con la Coppa del Mondo 2020

Questa mattina il Direttore Esecutivo della FISA Matt Smith ha informato il Presidente Federale Giuseppe Abbagnale che il Consiglio FISA, la Federazione Internazionale del canottaggio, riunitosi a Londra lo scorso week-end, ha assegnato a Varese la 2^ Coppa del Mondo in programma dal 1° al 3 Maggio 2020. Sempre a Varese, sul campo di regata della Schiranna, ad anticipare la Coppa del Mondo si svolgerà, la settimana precedente, anche la Regata Europea di Qualifica Olimpica e Paralimpica per le seguenti specialità: Singolo Senior maschile e femminile; Doppio Pesi Leggeri maschile e femminile; Singolo Pararowing maschile e femminile (una regata di qualifica dissociata, per la prima volta, dalla regata finale di qualifica olimpica di Lucerna a seguito delle modifiche apportate lo scorso anno dalla FISA al sistema di qualifica olimpica). Questo il commento a caldo del Presidente Giuseppe Abbagnale:

“È stata una notizia che ho accolto con grande soddisfazione e molto favore. Un risultato frutto del lavoro di squadra che, come Federazione, abbiamo attivato con il Comune di Varese trovando nel suo Sindaco Davide Galimberti un convinto sostenitore nel voler riportare il canottaggio italiano e il territorio di Varese all’attenzione internazionale. Un sentito ringraziamento voglio esprimerlo a tutto il Comitato Organizzatore Locale, presieduto da Claudio Minazzi, per il lavoro che, giornalmente, hanno portato avanti senza mai perdere di vista questo importante obiettivo. Grazie a tutti”.

Esprime soddisfazione anche il Sindaco di Varese, Davide Galimberti, il quale dice che:

“È una grande notizia per la città e il territorio, Varese diventa sempre più internazionale. Abbiamo lavorato duramente per raggiungere questo importantissimo risultato per Varese che si conferma ancora una volta capitale dello sport. Siamo riusciti a dimostrare le grandi qualità del nostro territorio di fronte a grandi candidature di prestigio e questo carica ancora di più di significato questo traguardo. Ospitare la Coppa del Mondo di canottaggio, lo stesso anno delle Olimpiadi, potrà dare alla nostra città una occasione unica di apertura e sarà una vetrina molto importante per far conoscere il nostro territorio. Siamo veramente orgogliosi che il nostro lago possa ospitare questa competizione a cui prederanno parte equipaggi provenienti da tanti paesi del mondo”.

Claudio Minazzi, Presidente del COL, ha aggiunto inoltre che:

“Quest’assegnazione per Varese rappresenta un ulteriore tassello del lungo percorso internazionale costruito con impegno negli anni. Una dimostrazione concreta di continuità. È un risultato di squadra, raggiunto con impegno e tanto lavoro. Varese è nuovamente mondiale, siamo felici ed orgogliosi. Continueremo a lavorare uniti per dare lustro alla nostra città giardino e a tutto il territorio”

Insieme al Presidente Federale Abbagnale, al Sindaco di Varese, Galimberti, e al Presidente del COL Minazzi, esprimono soddisfazione per l’eccellente risultato anche il Vice Presidente FIC Luciano Magistri e tutto il Consiglio Federale, il Presidente della Canottieri Varese Mauro Morello e il Presidente della Provincia di Varese Gunnar Vincenzi. Per tutti si è trattato di un risultato importante, e non scontato, che ha permesso a Varese, e al suo territorio, di avere la meglio su altre candidature per il forte segno del gradimento di cui il lago di Varese gode in ambito internazionale. Un riconoscimento anche al lavoro svolto dalla Federazione, attraverso l’azione del Vice Presidente Magistri, nel consolidamento dei rapporti internazionali sia con la FISA e sia con il board della Coupe de la Jeunesse che hanno permesso l’assegnazione all’Italia, oltre della Coppa del Mondo nel 2020, anche dell’edizione 2019 della Coupe che sarà organizzata sempre in Lombardia a Corgeno.

Va ricordato, infine, che Varese ha già ospitato con successo la Coupe de la Jeunesse 2007, i Campionati Europei Assoluti 2012, i Campionati Mondiali Master 2013, i Campionati Mondiali Under 23 2014 e le Coppe del Mondo 2015 e 2016. Con l’assegnazione della Coppa del Mondo 2020 Varese torna nuovamente alla ribalta remiera internazionale proprio nell’anno olimpico come vetrina per i più forti equipaggi al mondo in preparazione per le Olimpiadi di Tokyo 2020. Sarà anche l’occasione per ammirare in anteprima gli equipaggi azzurri che prenderanno parte alle Olimpiadi nipponiche.

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StoneBrixiaMan: tutto pronto per il triathlon più estremo del Lago d’Iseo [FOTO]

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Già oltre 60 atleti iscritti al StoneBrixiaMan, la triplice gara full distance d’alta quota, che inizierà il 7 luglio a Ponte di Legno. L’ambassador speciale della manifestazione sarà Mauro Corona

Una vera e propria sfida con se stessi, agli estremi confini dei propri limiti. Questo sarà StoneBrixiaMan, il triathlon estremo su distanza Ironman che il 7 luglio vedrà a Ponte di Legno (BS) atleti provenienti da tutto il mondo affrontare una delle gare di nuoto, bici e corsa più avvincenti e dure d’Europa. Un’esperienza dal carattere spettacolare e unico, in grado di trascendere la semplice natura sportiva, come racconta lo scrittore, alpinista e scultore Mauro Corona, ambassador della manifestazione, nel suo affascinante elogio della sfida:

“ho sempre accettato le sfide, sono state forse anche la causa di alcune mie disavventure e delusioni. Qualsiasi sfida mi ha stimolato, ma non per l’esibizione o la vanità di essere primo, soltanto perché non potevo fare altro se non andare lì. Mi sentivo bene quando avevo superato questa sfida, il non andarci mi rendeva un essere infelice. La vita aveva senso, ovvio che la vita ha senso comunque e va rispettata, ma la sfida non deve essere necessariamente un pericolo, è anche fare una gran faticata. Mi buttavo in queste sfide perché mi sentivo un uomo realizzato, avevo più fiducia in me stesso”. 

StoneBrixiaMan“Spesso le sfide sono perse – prosegue Mauro Corona – già l’idea di coinvolgerci in una sfida è una sconfitta perché un uomo pacifico non avrebbe bisogno di andare a massacrarsi. C’è qualcosa in noi che ci fa andare oltre ed è un sintomo anche di sensibilità, di dire ma io quanto valgo, che ci sto a fare su questa terra? Un uomo godrebbe della tranquillità della vita, ma purtroppo non siamo nati sotto la costellazione dell’ozio. Ognuno di noi vorrebbe vincere, non per vanità o per dire di essere superiore a tutti, è una nostra fragilità. La società ti dice che hai fallito, ma il fallimento non esiste. Il vero atleta non bada alle sconfitte, lo fa perché gli piace. Se faccio una scultura non mi interessa vincere un concorso. Parto da un tronco e vivo un percorso: sono emozioni, titubanze, paure, incertezze però compio un viaggio, perché tutto quello che facciamo è viaggio. Forse nessuno può arrivare primo, ma nessuno ha mai fallito”.

StoneBrixiaManLe iscrizioni alla seconda edizione dell’atteso evento, organizzato da TriO Events, in collaborazione con la Provincia di Brescia e il Comune di Ponte di Legno (BS), sono aperte su www.stonebrixiamanxtri.com fino al 31 maggio, limitate a 250 partecipanti, e stanno già riscuotendo grande interesse a livello internazionale con presenze confermate da vari Paesi, tra cui Francia, Brasile, Germania, Danimarca, Regno Unito, Afghanistan. “StoneBrixiaMan – dichiara Massimiliano Rovatti di TriO Events – rappresenta una sfida davvero stimolante che TriO Events ha voluto fortemente accettare, acquisendone l’organizzazione da una precedente gestione. Il suo fascino ci ha spinto a intraprendere questo incredibile percorso per arricchire il panorama del triathlon e dell’endurance italiano con un’esperienza unica nel suo genere, di respiro internazionale, oltre al rinnovato impegno nel circuito TriO Series e nell’evento Deejay Tri, che solo nel 2017 ha coinvolto oltre 6.500 atleti in prove su distanze olimpica e sprint”.

StoneBrixiaManLa competizione è un viaggio alla scoperta delle proprie potenzialità dal Lago d’Iseo al Passo Paradiso, che in un tempo massimo di 20 ore porterà i triatleti a superare le tre frazioni full distance di nuoto (3.8 km), bici (175 km) e corsa (42 km) con un dislivello complessivo di ben 6 mila metri. All’estremità della Valle Camonica, la località di Ponte di Legno è immersa in un fondovalle a confine, tramite il Passo del Tonale, tra Lombardia e Trentino-Alto Adige e, tramite il Passo di Gavia, fra le province di Brescia e Sondrio. Nell’oscurità delle prime ore del mattino (ore 4:00), da una chiatta nelle acque del Lago D’Iseo, di fronte alla costa bergamasca, avrà inizio la frazione di nuoto fino alla zona cambio a Sulzano, da chiudere in un tempo massimo di 2 ore. Una partenza dall’indiscusso fascino per i partecipanti che, tutti insieme, si troveranno a vivere quelle travolgenti emozioni che solo una sfida come StoneBrixiaMan può regalare. Il percorso in bici attraverserà in circa 175 km tutta la Valle Camonica fino a Edolo per affrontare il primo dei 3 passi, l’Aprica, a 1.176 metri sul livello del mare e, a seguire, l’ascesa continuerà per il mitico Mortirolo, a 1.852 m slm. Una lunga discesa porterà poi a valle per risalire dolcemente verso Ponte di Legno, da dove avrà inizio l’attacco al Passo Gavia, con i suoi 2.621 m slm. L’ultima discesa arriverà alla zona cambio posizionata in piazza a Ponte di Legno, con un tempo massimo di percorrenza fissato in 11 ore e un dislivello positivo complessivo di 4.700 m. Qui partirà la frazione di corsa, da attraversare in massimo 7 ore, i cui primi 25 km saranno disegnati su un percorso intorno a Ponte di Legno senza particolari asperità. Dal 25° km inizierà l’inesorabile salita verso il Passo del Tonale, a 1.883 m slm, con un ultimo strappo di circa 8 km per raggiungere finalmente il traguardo a Passo Paradiso, dove si toccheranno i 2.600 m slm. Il dislivello positivo complessivo sarà di 2.350 m.

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Enzo Amore accusato di stupro, la WWE lo sospende: ecco il comunicato della federazione

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Enzo Amore è stato sospeso dalla WWE a causa delle accuse legate ad un presunto stupro risalente allo scorso anno

Mentre l’attenzione del mondo della WWE è catalizzata dalla puntata del 25° anniversario di Raw, proprio per lo show rosso arriva una pessima notizia. Enzo Amore è stato sospeso dalla federazione. Il motivo? La superstar WWE è stata accusata di stupro, perpetrato nel 2017 in un hotel dell’Arizona. Il caso sarebbe sotto indagine da parte della polizia locale e per questo motivo la WWE avrebbe deciso di sospendere l’atleta fino a quando non verrà fatta luce sul caso. Il comunicato della società, in merito alla situazione del campione dei pesi leggeri, recita: “abbiamo tolleranza zero in materia di abusi e violenze sessuali. Finchè non sarà fatta luce sull’episodio, Eric Arndt (il vero nome di Enzo Amore, ndr) sarà sospeso”.

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Coppa del Mondo di Parapendio, Donini e Oberhauser show: gli azzurri chiudono al secondo e terzo posto

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Al termine della 25ª edizione della Coppa del Mondo di Parapendio, Nicola Donini e Joachim Oberhauser hanno chiuso al secondo e terzo posto

Un nuovo successo del volo libero italiano arriva dal sud America dove si è conclusa la 25.a edizione della PWC (Paragliding World Cup), la coppa del mondo di parapendio. Il pilota Nicola Donini si è classificato secondo alla finale mondiale disputata a Roldanillo in Colombia e vinta dallo svizzero Michael Siegel. Il successo italiano è consolidato dal terzo posto di Joachim Oberhauser di Termeno (Bolzano).

Eccellenti le prestazioni di Donini, ventiduenne di Molveno (Trento), durante i nove voli effettuati sui dieci previsti, uno per giorno: ne ha vinti tre, piazzandosi secondo in altri due. Migliori traguardi di Oberhauser un secondo e un terzo posto. In campo femminile indiscusso successo della francese Laurie Genovese, in assoluto la più forte delle 14 quote rosa in volo sulle alture colombiane.

All’ultima prova si è arrivati dopo le tappe in Francia, Serbia, Svizzera, Brasile e Ecuador disputate nel corso del 2017. Roldanillo è il principale sito di volo libero, cioè senza motore, in parapendio e deltaplano in Colombia. Situata sul lato ovest della Valle del Cauca, ai piedi della Cordillera Occidentale, la città si trova ad un’altitudine di 966 metri. Dal decollo di Aguapanelas i piloti hanno spiccato il volo per percorrere distanze tra i 62 e quasi 100 chilometri, secondo le condizioni meteo delle nove giornate di gara, sfruttando le correnti ascensionali scaturite dall’irraggiamento solare e l’efficienza delle ali.

Alla finale mondiale hanno partecipato 120 piloti provenienti da 25 nazioni. Migliore e anche la più numerosa la compagine francese con ben 27 volatori, seguita dall’Italia, ma con meno della metà dei piloti. Oltre a Donini e Oberhauser, questi gli altri azzurri: Christian Biasi, Alberto Vitale, Franz Erlacher, Gianbasilio Profiti, Michele Boschi, Federico Nevastro, Luca Donini, i campioni italiani in carica Marco Busetta, e Silvia Buzzi Ferraris, Aaron Durogati e Nicole Fedele, che negli anni scorsi hanno vinto rispettivamente due e una volta la coppa del mondo.

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A Torino il primo TEDx italiano del 2018: ospite d’eccezione la pattinatrice Surya Bonaly

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TEDxTorino. La giornata delle idee che cambieranno il mondo. 4 Febbraio 2018. Humans in Co-Evolve your idea of cooperation

È il primo TEDx italiano del 2018, il più grande ed atteso del nostro paese, quello che può contare sul maggior numero di volontari attivi tutto l’anno e che promette di essere imperdibile. L’appuntamento è a Torino il 4 Febbraio per ascoltare 13 ospiti internazionali che con le loro idee stanno davvero cambiando il mondo. E potrebbero aiutarci a fare la nostra parte.

Le parole chiave per riassumere il prossimo TEDxTorino?

  • COOPERAZIONE – LAVORARE INSIEME (il tema della giornata, un fil rouge che attraversa tutti e 12 gli interventi)
  • DONNE (ben 9 speaker su 13 sono donne)
  • GIOVANI (6 speakers su 13 hanno meno di 40 anni)

Come sarà il mondo fra 10 anni? C’è chi ha un’idea ben precisa…

HUMANS IN CO – Evolve your idea of cooperation

Il tema del prossimo TEDxTorino è la cooperazione ed è di grande attualità. Cooperare significa operare insieme per il raggiungimento di un obbiettivo comune e mai come ora nella storia dell’umanità la società ha avuto bisogno di cooperare, di fare della collaborazione la chiave di volta della lotta alla povertà, della promozione della pace, della difesa dei diritti e della costruzione dello sviluppo sostenibile. I 13 protagonisti che saliranno su palco sono nomi noti, artisti e atleti di fama internazionale, ma anche comuni cittadini che hanno qualcosa di unico da raccontare, a tutti. Ci sono cose che da soli non si possono fare. E i 13 ospiti hanno dietro di loro una grande squadra con cui hanno cooperato. Per chi conosce il format TEDx si tratta di una novità perché generalmente Il palco è degli individui e delle loro idee. La sfida di TEDxTorino è raccontare storie di gruppi e di incontri come il vero centro del cambiamento! CO- working, CO-sharing, CO-city, ma anche COOPERAZIONE sociale…CO- è il prefisso del 2018 e sarà il tema del prossimo TEDxTorino! TEDxTorino è realizzato grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo. TEDxTorino rappresenta un esempio concreto di come la Compagnia di San Paolo sia al fianco della città nel percorso di valorizzazione territoriale, sociale e imprenditoriale: un impegno costante per costruire la Torino di oggi e immaginare la Torino di domani.

LE IDEE CHE CAMBIERANNO IL MONDO

Nell’epoca dell’individualismo ci sono cose che da soli è impossibile realizzare. Attesissimo il talk di SURYA BONALY, la pattinatrice franco-americana che ha osato sfidare le leggi olimpiche e ce lo racconterà sul palco di TEDxTorino. Surya è una delle poche donne al mondo a saper eseguire il salto mortale all’indietro (o back flip), vietato in competizione dall’International Skating Union (ISU). Fu lei, che aveva pronunciato il giuramento degli atleti alle Olimpiadi invernali di Albertville 1992, a rompere gli schemi dei giochi olimpici nel 1998 a Nagano quando, capito che non sarebbe arrivata a medaglia, eseguì il salto vietato mandando il pubblico letteralmente in delirio. Ma una vittoria sportiva, una figura eccezionale non sono solo merito dell’atleta. Quanto conta allora la squadra che lavora insieme al campione? C’è la ex top model nigeriana BALI LAWAL, con la sua idea di cooperazione nella moda, fatta di capacità di immaginare, sognare e creare nuovi stili. Scesa dalle passerelle dopo aver sfilato per i più grandi della moda, da Armani a Bulgari, Krizia, Chopard, Calvin Klein, Versace, Damiani, ha fondato il progetto A Coded World, dove Coded significa “combining our diverse ethnicities differently”. Vale a dire: voglio mettere insieme giovani talenti da tutto il mondo e dare loro una possibilità nel settore della moda. Africani, francesi, filippini, colombiani. Non solo moda, anche arte e musica. È un’esperienza culturale trasversale che ogni anno porta sulle passerelle dell’alta moda…

LIRI LONGO è la direttrice della cooperativa che a Venezia lavora insieme ai detenuti del carcere maschile per produrre le borse Malefatte. Racconterà il progetto e di come ha trovato sulla sua strada l’artista americano Mark Bradfors, che si è innamorato di Malefatte, un esempio di cooperazione sociale, di lavoro che riabilita e ci spiega come la produzione di borse possa essere una forma di riscatto sociale.

XAVIER SIMONIN è un artista francese, sicuramente un visionario. Insieme al suo gruppo di lavoro ha fatto nascere il Festival de Shael Ouvert, convinto che la ricchezza per un territorio sia nascosta anche nella sua cultura. Oggi lavora, insieme a tantissimi artisti, al Festival ma anche al progetto della creazione di un Liceo Artistico in Africa, affinché arte e cultura possano essere i protagonisti di un progetto umanitario.

CATTERINA SEIA, Vice Presidente e socio fondatore della Fondazione Fitzcarraldo, negli anni 80 ha inizio la sua carriera nel settore bancario. Dalla finanza diventa responsabile del Learning Center e della direzione Centrale Comunicazione Integrata, prima in Italia, di Banca CRT e di UniCredit Private Banking a seguire. Nel 2004 idea – e conduce fino al 2010 – il progetto strategico UniCredit & Art, per la gestione integrata internazionale della collezione e degli investimenti culturali del Gruppo, presente in 22 Paesi. La sua ricerca prosegue come manager indipendente per progetti di innovazione sociale attraverso la cultura nelle comunità, nelle imprese e nel walfare (è Vice Presidente della Fondazione medicina a misura di donna per l’umanizzazione della cura).

La cooperazione si studia ma soprattutto si vive. E sarà VINCENZA PELLEGRINO, docente all’Università di Parma, a raccontarci il suo modello di università partecipata.  Oggi nei suoi corsi è già così… Per capire davvero bisogna uscire dalle aule, andare al di là dei libri, rompere gli schemi. Nelle sue lezioni migranti, clochard, carcerati sono già stati tante volte i protagonisti in aula per raccontare il tema dell’immigrazione, del degrado, della detenzione dal loro privilegiato punto di vista.

A TEDxTorino ci racconterà come vorrebbe che fosse l’università fra 10 anni.

Ma a TEDxTorino si parlerà anche di economia, diritto, teatro di strada, danza, tecnologia…

TUTTI GLI OSPITI

Surya Bonaly, Bali Lawal, Liri Longo, Xavier Simonin, Catterina Seia, Vincenza Pellegrino, Francesca Rosso, Pasquale Longo, Martina Soragna, Michele Marmo, Giulietta Alfieri, Francesco Candelari, Alessandra Quarta

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Cablewake: primo podio stagionale per la campionessa Claudia Pagnini

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Claudia Pagnini si aggiudica la medaglia d’argento e il primo podio di una stagione agonistica. Battuta la russa Alexandra Zhilukova

Nella prima gara dell’anno a Bankok e primo podio internazionale per la cattolichina Claudia Pagnini, atleta di Cablewake e Wakeboard, medaglia d’argento cat. junior girls, ai recenti Campionati di Europa e Africa disputati in Egitto alla fine di novembre, che sulle acqua dello Zanook Cable Park thailandese sbaraglia le russe Anna Zakhova, classificata quarta e Alexandra Zhilukova, classificata terza aggiudicandosi la medaglia d’argento e il primo podio di una stagione agonistica che inizia sotto i migliori auspici. Solo la campionessa europea open, Julia Rick ha superato la nostra Claudia che mantiene saldamente la terza posizione nella ranking europea, classifica condotta appunto dalla tedesca Rick. La trasferta thailandese della Pagnini proseguirà con la prima tappa del “Plastic Playground World Series” in programma dall’1 al 3 febbraio al Thai Wake Park di Bangkok, impianto cable unico al mondo per difficoltà tecnica, sito di allenamento del campione thailandese Daniel Grant, uno tra i più forti atleti pro  di wakeboarding e wakeskating al mondo. Plastic Playground, il circuito di gare più prestigioso del momento nell’ambiente Cable, partecipato dai rider pro più affermati del pianeta si trasferirà a Londra il 12-14 luglio, per concludersi a Bali il 25-27 ottobre. Claudia si sta allenando al meglio per preparare una run di gara competitiva all’altezza del Plastic Playgound 2018.

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25° Anniversario Raw – The Undertaker fa luce sul suo futuro: “WrestleMania? È arrivato il momento di…”

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Durante la puntata del 25° anniversario di Raw, The Undertaker ha fatto il suo ritorno sul ring per dare un importante annuncio sulla sua carriera

Dal Barclays Center e dal Manhattan Center di New York ieri notte è andata in onda la puntata speciale per festeggiare i 25 anni dello storico show della WWE, ricca di graditi ritorni e match d’eccezione. Non sono mancati i momenti nostalgici con le più amate Superstar WWE del passato, ma il momento più emozionante della serata è stato quello del ritorno sul ring dell’Undertaker. Nella storica arena di Manhattan risuonano i tocchi delle campane e a distanza di 9 mesi dalla sconfitta di WrestleMania contro Roman Reigns, The Deadman ha fatto il suo consueto ingresso in scena e ha preso il microfono per parlare con il suo pubblico. Nonostante quanto successo durante la sua ultima apparizione, The Undertaker afferma che nel corso dei 25 anni di Raw ha dominato su tutti, facendo conoscere le pene dell’inferno a gente come ‘Stone Cold’ Steve Austin, Mick Foley e Kane. Nel corso della sua carriera ha sepolto tutti i suoi avversari e ora è arrivato il tempo di riposare in pace.

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WWE – Licenziato Enzo Amore: decisione clamorosa della federazione dopo le accuse di violenza sessuale

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La WWE ha annunciato ufficialemente il licenziamento di Enzo Amore: il wrestler sotto accusa per violenza sessuale

Mentre l’attenzione del mondo della WWE è catalizzata dalla puntata del 25° anniversario di Raw, proprio per lo show rosso arriva una pessima notizia. Enzo Amore è stato licenziato. L’annuncio è apparso sui profili ufficiale social della WWE ed è stato ripreso dai principali media internazionali trattanti il wrestling, fra i quali ‘The Sun’ che spiega come l’ex superstar WWE sarebbe dovuta apparire nel 25° Anniversario di Raw, ma è stato posto sotto investigazione dalla polizia dopo che una donna, pochi istanti prima delle riprese per la puntata, ha sporto denuncia per stupro. La violenza sarebbe stata perpretata lo scorso anno in un hotel di Phoenix. La WWE ha inizialmente sospeso l’atleta, aspettando che venisse fatta luce sulla vicenda. Da pochi minuti è invece arrivato l’annuncio del rilascio di Enzo Amore.

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A scuola, nel lavoro ma anche nello sport: l’Italia è il paese dei pregiudizi

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Come parte dell’iniziativa “Grazie di cuore, Mamma”, in occasione dei Giochi Olimpici di PyeongChang 2018, P&G fotografa un’Italia ancora molto legata a preconcetti, stereotipi e paura del diverso, nello sport come nella vita di tutti i giorni

L’Italia è ancora un paese di pregiudizi. Lo rivela «ITALIANI E PREGIUDIZI: STEREOTIPI, PRECONCETTI O PAURA DEL DIVERSO? ESPERIENZE ANCHE NEL MONDO DELLO SPORT», la ricerca condotta da Kantar TNS per Procter & Gamble in occasione dei Giochi Olimpici di PyeongChang 2018, presentata questa mattina presso la sede WPP Italia di via Tortona a MilanoRealizzata su un campione di 601 persone, rappresentativo della popolazione italiana, l’indagine dipinge un’Italia in cui il pregiudizio è ancora un fenomeno ricorrente, in ogni settore e a ogni età. 

CHI HA PAURA DEL DIVERSO? Il 56% degli intervistati è convinto che gli italiani abbiano spesso preconcetti nei confronti del prossimo. 9 su 10 ammettono di aver avuto pregiudizi verso gli altri e 1 su 2 concorda sul fatto che le persone non hanno il coraggio di ammetterlo. Secondo il 71% degli intervistati è dalla paura del diverso che nascono i preconcetti: colore della pelle (34%) e diversa nazionalità (20%) sono le discriminanti più frequenti, handicap e difetti fisici (50%) le più odiose. Il 56% degli italiani è stato vittima di pregiudizio almeno una volta nella sua vita. I più esposti sono i giovani dai 18 ai 24 anni (66%) anche se essere vittima di un pregiudizio spaventa circa 5 intervistati su 10, soprattutto le donne (54%) e gli under 34.

TRA SCUOLA, LAVORO e FAMIGLIA. I principali teatri del pregiudizio sono la scuola (53%) e il luogo di lavoro (per chi ha tra i 25 e i 54 anni). Nella maggior parte dei casi (54%) le vittime affrontano la situazione da sole, ma per chi ha tra i 18 e i 24 anni il punto di riferimento principale è la mamma.

Federico Capeci, Chief Executive Officer Kantar TNS Italia precisa:

«I più giovani sono vittima di pregiudizio soprattutto per l’aspetto fisico (18 -34 anni), gli uomini vengono maggiormente giudicati per i pensieri politici e l’inclinazione sessuale mentre le donne continuano a scontrarsi con preconcetti legati alla diversità di genere e all’aspetto fisico. Oltre tutte le distinzioni, però, c’è una cosa che accomuna chi si è ritrovato a dover subire un pregiudizio: lo straordinario punto di riferimento della propria mamma. Specie tra i 18 e i 24 anni (50%). Minima rilevanza, invece, hanno la scuola, ovvero gli insegnanti, e le associazioni. Un aspetto che deve far riflettere». 

LO SPORT Il 31% degli intervistati ha praticato sport a livello agonistico durante il periodo scolastico e ha sottolineato quanto gli stereotipi siano presenti anche in questo contesto. Per il 51% la maggiore difficoltà è stata conciliare studio e attività sportiva e il 19% ha affermato di essere stato vittima di pregiudizi da parte degli insegnanti. In particolare, i pregiudizi derivavano dal fatto che spesso le loro capacità sportive venivano sottovalutate (28%) o che la loro forma fisica non era ritenuta idonea allo sport (25%). Inoltre, per il 39% degli sportivi sarebbe importante che la scuola si strutturasse per andare incontro alle esigenze di chi pratica sport a livello agonistico. Anche in questi casi, la mamma è la figura più presente durante la carriera sportiva per il 34%, seguita da vicino dal papà (30%).

«Questi dati confermano che il pregiudizio è ancora un tema molto sentito. P&G con i suoi brand a livello globale ha promosso da tempo diverse iniziative come “Like a Girl” di Always, “We See Equal”, “Share the loads” di Ariel o “Touch of Care” di Vicks dedicate al tema del pregiudizio e dello stereotipo. Un impegno rinnovato ora da “Amore oltre i pregiudizi”, il video legato ai prossimi Giochi Olimpici Invernali PyeongChang 2018 con cui prosegue la lunga serie di video P&G, come “Best Job”, “Pick Them Back Up” e “Strong”. “Amore oltre i pregiudizi” trae ispirazione dalle storie vere di atleti che hanno subito il pregiudizio sulla loro pelle, per sollecitare un dibattito e contribuire a un cambiamento positivo nella società» – ha dichiarato Barbara Del Neri, Direttore Corporate Marketing P&G Sud Europa.

Il tema del pregiudizio è stato inoltre anche oggetto di un recente sondaggio condotto dal Comitato Olimpico Internazionale sempre per conto di P&G coinvolgendo gli atleti di tutto il mondo. Analisi da cui è emerso che: il 55% ha subito un pregiudizio o si è sentito giudicato durante la crescita, per il 53% la mamma è stata la più grande sostenitrice di fronte ai pregiudizi e per il 99% ciò che li ha aiutati a diventare atleti olimpici è stato il sostegno delle loro mamme.

«Quando osserviamo infatti la grande determinazione che spinge gli atleti fino ai Giochi Olimpici, non possiamo dimenticare le mamme e con loro le famiglie che hanno contribuito in modo decisivo alla loro crescita, vedendo in loro tutto il potenziale che potevano esprimere anche lì dove gli altri vedevano un limite. Se guardassimo il mondo con gli occhi di una mamma sarebbe certamente un mondo migliore», ha concluso Del Neri.

A portare la sua esperienza, in qualità di ambasciatrice della nuova campagna di P&GGrazie di Cuore, Mamma, è la pattinatrice di velocità sul ghiaccio, atleta del gruppo sportivo Aeronautica Militare, Campionessa Europea 2018 di Masstart, Francesca Lollobrigida, intervenuta all’incontro con la sua mamma Sondra. «Conosco bene l’iniziativa “Grazie di cuore, Mamma” di P&G ed i suoi video mi hanno sempre emozionato moltissimo perchè mettono in luce un aspetto della vita dei ragazzi e di noi atleti fondamentale, ovvero il sostegno della mamma e della famiglia alla nostra attività. Essere un atleta agonista è bello ma richiede enormi sacrifici e spesso quando le cose non vanno bene e non si capisce il perchè si pensa di mollare tutto. A me è successo: ho passato un periodo lungo nel quale fisicamente non stavo bene e non capivo. In quei momenti pensavo di mollare tutto. Poi ho scoperto di avere la mononucleosi. Mia mamma mi è stata accanto e mi ha convinto che non dovevo abbandonare il pattinaggio, uno sport che pratico da quando sono piccolissima e che fa parte della mia vita. Così non ho mollato e se oggi sono la persona e l’atleta che sono, lo devo a lei.  Nello spot P&G “Amore oltre i pregiudizi” si parla di un tema importante. A volte le persone ti giudicano non sapendo chi sei. Ti attaccano un’etichetta e fai fatica a togliertela di dosso. Nella mia vita ho avuto a che fare più volte con i pregiudizi. Quando ero a scuola per esempio e praticavo pattinaggio a livello agonistico sia su rotelle che su ghiaccio, per il quale dovevo fare lunghe trasferte per allenarmi in Trentino, spesso i professori mi dicevano che quello che stavo facendo non mi avrebbe portato a nulla e che stavo solo togliendo tempo allo studio. A distanza di anni, con oltre 50 tra titoli mondiali, europei e italiani tra rotelle e ghiaccio credo di aver dimostrato che non stavo perdendo tempo. Ovviamente mi sono diplomata ed oggi sono anche iscritta all’università. Sono dunque orgogliosa di poter essere ambasciatrice di “Grazie di cuore, Mamma” per dare voce a tutti coloro che hanno vissuto o stanno vivendo un percorso simile al mio», ha dichiarato Francesca Lollobrigida.

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