Hell in a Cell 2017, risultati clamorosi e grandi emozioni nell’inferno targato SmackDown: Mahal e Natalya difendono le cinture, Kevin Owens batte Shane McMahon grazie ad un aiuto inaspettato

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Hell in a Cell 2017: che copppia Benjamin e Gable! – Nella notte italiana, alla Litte Caesar Arena di Detroit (Michigan), lo spettacolo della WWE è sceso fino… all’inferno! Il PPV Hell in a Cell, esclusiva del brand SmackDown, ha suscitato grandi emozioni, regalando verdetti inaspettati. Il primo match della serata è stato quello del Kickoff, che ha visto la netta vittoria di Shelton Benjmain e Chad Gable, apparsi sempre più in sintonia, su gli Hype Bros lontani invece dalla chimica di squadra mostrata qualche tempo fa.

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Hell in a Cell 2017: Usos nuovi campioni di coppia – Altro tag team match, ben più importante, è quello che mette in palio i titoli di coppia fra New Day e The Usos in un Hell in a Cell. Dopo il suono della campana, i quattro contendenti scendono subito dal ring per armarsi di mazza da kendo (personalizzata e multicolor quella del New Day) e sedie. Il match è un mix di spettacolarità (spear di Big E su Jimmy Uso) e violenza (pestaggio dei due samoani, armati di kendo stick ai danni dello stesso Big E). Gli Usos sono abili nel lavorare in coppia, dividendo i due avversari, mettendo ko prima Big E sul quale due Double Samoan Drop Splash servono solo a stordirlo ma non a chiudere il match. I samoani allora decidono di chiude su Xavier Woods, ammanettato, sul quale il terzo Samoan Drop Splash della serata permette il conto di 3 e il cambio di titolo.

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Hell in a Cell 2017: RKO letale – Nel terzo match della serata, Randy Orton supera senza troppi patemi Rusev. Il bulgaro evita una figuraccia in stile SummerSlam e va anche vicino a chiudere la sua Accolade: Orton però con la sua proverbiale scaltrezza riesce a trasformarla in una letale RKO e per il bulgaro non c’è scampo.

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Hell in a Cell 2017: primo titolo per Baron Corbin – Il match per lo US Title, che doveva essere un faccia a faccia fra AJ Styles e Baron Corbin, si è poi rivelato un triple threat match con l’aggiunta di Tye Dillinger. Il Fenomenale e Perfect Ten si alleano contro Corbin che però riesce ad avere la meglio sfruttando la sua maggiore forza fisica. Solo l’astuzia di Styles permette al campione in carica di tornare in controllo del match, buttando Corbin giù dal ring e dando vita ad uno scontro molto tecnico con Tye Dillinger. Styles riesce a connettere la sua Forearm, ma Corbin rientra in fretta e furia sul ring, butta giù il campione ed effettua lui la copertura sull’esanima Dillinger, che gli vale il titolo di Campione degli Stati Uniti.

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Hell in a Cell 2017: Natalya vince per DQ – Dopo due match titolati in cui sono stati gli sfidanti ad appropriarsi delle cinture in palio, arriva la prima difesa. Natalya mantiene il titolo di Campionessa Femminile di SmackDown, perdendo contro Charlotte Flair ma per squalifica. Il match è abbastanza equilibrato: la canadese la sul ginocchio sinistro di Charlotte per prepararsi il terreno alla sharpshooter ma la figlia del ‘Nature Boy’ risponde a suon di chop e suplex. Charlotte sembra prendere il sopravvento ma il dolore al ginocchio si fa sentire poco prima di connettere una manovra dal paletto e Natalya esegue una powerbomb devastante. Natalya chiude la Sharpshooter ma Charlotte riesce a resistere e scaglia la canadese contro il paletto, per poi eseguire un rischiosissimo moonsault fuori dal ring. Natalya dunque preferisce difendere il titolo facendosi squalificare: si arma di sedia e colpisce Charlotte, tornando a casa sconfitta, ma con il titolo alla vita.

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Hell in a Cell 2017: Mahal campione di scorrettezze – Dopo il titolo femminile è la volta di quello maschile, con il WWE Title messo in palio da Jinder Mahal nella sfida contro Nakamura. Il copione è sempre uguale, i Singh Brothers che accompagnano il campione risultano ancora decisivi grazie alle loro scorrettezze: distrazioni, aiuti a Mahal e chi più ne ha più ne metta. L’arbitro decide di mandarli nel backstage e Nakamura finalmente ha l’occasione di chiudere il match connettendo con successo la sua Kinshasa. I due scagnozzi del Maharaja fanno finta di tornare e l’arbitro si distrae, ritardando il conto di 3 e permettendo a Mahal di mettere una mano sulla corda. Nakamura prova a connettere un’altra Kinshasa ma Mahal lo evita e il giapponese finisce stordito contro il paletto: i tempi sono maturi per la Khallas e Mahal conserva ancora una volta la cintura con successo.

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Hell in a Cell 2017: gloria per Glorious! – Nel penultimo match della serata, la sfida fra Bobby Rhode e Dolph Zigler inizia fin dalle musiche di ingresso: il primo fa la sua entrata spettacolare sulle note di ‘Glorious’ e il pubblico impazzisce; il secondo, che nelle scorse puntate di SmackDown si è divertito ad ‘impersonare’ diversi atleti con tanto di theme song e taunt, decide di entrare senza musica, andando dritto verso il ring come a dire ‘’sei tutta scena”. Bobby Roode però dimostra tutto il suo talento nel ring. Il match è equilibrato: Zigler fallisce il Supercick e subisce una sonora spinebuster, Roode non connette la Glorius DDT, ma rischia la sconfitta con un roll-up chiuso aggrappandosi al costume. Roode riesce ad uscirne e ripaga Zigler con la stessa scorrettezza, questa volta chiudendo il match. Dopo il suono della campana Zigler attacca l’avversario alle spalle con la ZigZag e lascia il ring.

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Hell in a Cell 2017: Shane, KO e… Sami! – Il main event della serata mette di fronte Shane McMahon e Kevin Owens in un Hell in a Cell Falls Count Anywher Match. La sfida è… brutale. Kevin Owens fa valere la sua superiorità nel ring già dalle fasi iniziali chiudendo una senton, una cannonball e una powerbom sui gradoni sul povero Shane. Il figlio di Vince, con moglie e figli in prima fila, non si dà per vinto: prima evita un’altra cannonball facendo finire KO contro un tavolo, poi posiziona sul canadese un bidone d’acciaio e connette dal paletto la sua coast to coast.

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Il match si sposta al di fuori della gabbia e Kevin Owens riprende le redini dell’incontro, posiziona Shane su un tavolo di commento e decide di lanciarsi dalla cima della struttura. Una volta salito però, soffre di vertigini e ritarda la mossa, permettendo a Shane di raggiungerlo a 6 metri di altezza! Shane riesce a far cadere KO dalla gabbia facendolo finire sul tavolo dei commentatori. Shane posiziona il canadese sull’altro tavolo, sale di nuovo in cima alla gabbia e, dopo il suo classico segno della croce, si lancia sull’avversario. Quello che succede dopo ha dell’incredibile: prima dell’impatto arriva Sami Zayn che sposta Owens e fa finire Shane contro il tavolo. Zayn aiuta KO a schienare l’avversario e il match si conclude con la vittoria del canadese.
Hell in a Cell 2017: ecco il riepilogo dei risultati
Tag Team Kickoff Match: Chad Gable & Shelton Benjamin battono The Hype Bros
SmackDown Tag Team Championship Hell in a Cell Match: The Usos battono The New Day (C) e sono i nuovi campioni di coppia di SmackDown
Single Match: Randy Orton batte Rusev
United States Championship Triple Threat Match: Baron Corbin batte AJ Styles (c) e Tye Dillinger ed è il nuovo campione USA
SmackDown Women’s Championship Match: Charlotte Flair batte Natalya (c) per squalifica
WWE Championship Match: Jinder Mahal (c) batte Shinsuke Nakamura
Single Match: Bobby Roode batte Dolph Ziggler
Falls Count Anywhere Hell in a Cell Match: Kevin Owens batte Shane McMahon
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