Un’emozione unica, un ricordo indelebile: Bebe Vio racconta la sua serata speciale a Montecarlo per i Laureus Awards
Bebe Vio ha vissuto una giornata ricca di emozioni lunedì sera a Montecarlo. La campionessa paralimpica ha partecipato alla serata di premiazione dei Laureus Awards, durante la quale, contro ogni pronostico e aspettativa, ha ricevuto il premio “Disability Award”.
Tantissimi i campioni presenti a quell’evento, da Michael Phelps a Usain Bolt, passando per Nico Rosberg e Simone Biles. La campionessa azzurra ha avuto l’occasione di conoscerli tutti, o quasi, e ha raccontato la sua avventura scrivendo una sorta di pagina di diario su “La Gazzetta dello Sport”.
“Sono appena tornata da Montecarlo, dove ho partecipato insieme a papà e a mio fratello Nico alla cerimonia dei Laureus World Sports Awards, gli Oscar dello sport mondiale.Vorrei cercare di buttare giù i ricordi e le emozioni di questa giornata fantastica, ma non è facile, è stato tutto così assurdo… Già mi sembrava incredibile che mi avessero invitata tra i nominati come miglior atleta paralimpico. Ma che addirittura avrei potuto vincere non era minimamente pensabile“, ha raccontato Bebe.
“Fin da quando siamo arrivati in hotel non vedevo l’ora di incontrare qualcuno dei super personaggi che c’erano, per farmi un bel selfie, ma non ne ho trovati e temevo che sarei tornata a casa a mani vuote. Poi, la sera, la grande festa. Ci hanno portati in un posto fantastico, in una bellissima sala con delle gran tavolate apparecchiate e lì ho cominciato a scattare foto… Quando poi è iniziata la serata sono arrivati i premiati: Simone Biles, miglior atleta donna; Michael Phelps, miglior ritorno dell’anno; Nico Rosberg, rivelazione; Usain Bolt, miglior atleta uomo… non so se mi spiego. Quando sono arrivati ad annunciare il premio dove ero in nomination mi guardavo intorno per capire chi sarebbe stato il fortunato/a e quando Seedorf ha detto Beatrice Vio sono rimasta di sasso. Io? Ma state scherzando?!“, ha aggiunto la schermitrice azzurra.
Arriva poi il momento inaspettato della premiazione: “Oh cacchio, Bebe alzati, mi sono detta, vai sul palco e sorridi, e soprattutto non incespicare sul vestito facendo le scale, sennò sai che figurone in mondovisione! Sul palco c’era Ale Del Piero che mi aspettava per premiarmi, mi ha detto delle parole molto carine e mi ha dato in mano il premio. Ammazza quanto pesava, mi si stava staccando il braccio, ho preferito ridarglielo per fare il discorso. Già, il discorso, il problema è che non lo me lo ero preparato. Tutti se lo erano preparato, tranne la sottoscritta. Papà a tavola me lo aveva anche detto di pensare a qualcosa al volo, ma mi sembrava impossibile potessi vincere e la ritenevo una perdita di tempo, io dovevo fare i selfie! Ero emozionatissima, ho detto le prime cose che mi sono venute in mente, ma non era facile. Avevo dei personaggioni a pochi metri da me che mi guardavano fissa: Bolt, Phelps, il Principe di Monaco, Hugh Grant, che presentava la serata! Almeno sono riuscita a ringraziare la mia squadra di scherma e la mia famiglia, che senza di loro non arriverei da nessuna parte”, ha continuato Bebe.
Al suo ritorno al tavolo tutti in piedi a battere le mani per una grande campionessa non solo in pedana ma anche e soprattutto nella vita: “quando sono tornata al tavolo c’era Claudio Ranieri emozionato in lacrime (lui e la moglie sono veramente carini) e li è partita una mega standing ovation che non si sarebbe aspettato nessuno. Tutti in piedi ad applaudirmi, e non si fermavano più… che vergogna! Mi sembrava di essere Cenerentola al ballo, con il mio bel vestitino rosso e le mie scarpette da principessa. Scarpette per modo di dire, prima, durante il red carpet, mi ero messe le «mie» scarpe da ginnastica, le lame da corsa, belle tecnologiche e aggressive. Poi durante la cena, per essere più comoda, le nuovissime VaporMax che gli amici della Nike mi hanno fatto indossare in esclusiva, ancora prima che escano sul mercato. Insomma, è stata una serata pazzesca dove ho anche conosciuto un sacco di persone carine, da Seedorf (mi è piaciuto moltissimo) a Fabio Capello, che sembra serio e invece è veramente cordiale e gentile, dal simpaticissimo Gullit a Rosberg, che ha detto delle belle parole su di me mentre era sul palco e lo premiavano, da Phelps a Giacomo Agostini, che io neanche sapevo chi fosse, ma è stato troppo gentile. E poi i Principi, i vari Vip, i personaggi dello sport da tutto il mondo… mi sa che questa serata me la ricorderò a lungo. Vabbé, ora si riparte, domani si va a Eger, in Ungheria, per disputare la prima Coppa del Mondo della stagione, e cerchiamo di meritarci tutti questi complimenti…Un megabbraccio”.
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